Progetto “Notte della Cultura”

La “Notte della Cultura” nasce come idea nel 2012 a Galatina e si sviluppa fino al 2015 su Taranto ed Ostuni con l’intento d’inserirsi nell’ambito delle azioni promozionali e di sviluppo della cultura oltre che dell’economia della Regione Puglia, attirando visitatori da tutto il territorio regionale in virtù dello spessore di alto valore culturale e si attesta come un importante punto di riferimento per tutti coloro i quali credono nella Cultura come motivo di crescita e di sviluppo sociale.

Il progetto culturale, partito da una semplice manifestazione, è stato realizzato per quattro anni consecutivi presso il Comune di Galatina della provincia di Lecce, per due anni nella Città di Taranto e dal 2015 nella Città di Ostuni quale contenitore di produzioni culturali di alto livello qualitativo, prima del territorio e nazionali poi anche inteernazionali, con ottimi i risultati di critica e di pubblico

Le singole manifestazioni si svolgono nei centri storici delle Città dove vengono allestiti dei punti – salotti destinati all’arte, alla letteratura ed alla musica ed anche al teatro, al cinema o alla scienza come nell’ultima edizione dove protagonista indiscussa è stata la scienziata Antonella Viola.

Essa si realizza intorno ad un tema, come ad esempio “L’ALTRO”, che viene declinato in tutte le sue sfaccettature attraverso diversi linguaggi artistici: appunto arte, letteratura musica.

In relazione al tema, ma anche come scelta strutturale, il progetto ha sempre posto attenzioni particolari per i diversamente abili (non vedenti, non udenti, dislessici, ipovedenti) quali la presenza di una interprete LIS nella parte centrale delle manifestazioni (angolo letteratura), un programma in braille e uno in simple text a disposizione nei punti informativi. Piccole attenzione che intendono lanciare un messaggio importante.

Vengono coinvolte a pieno titolo Associazioni e gruppi di lavoro locali al fine di progettare una manifestazione che valorizzi le risorse umane e strumentali del territorio, che si integrino a risorse provenienti da fuori provincia e regione al fine di portare interventi, contenuti, valori nuovi alla comunità.